La chiesa in onore a santa Maria Aquas fu edificata tra l’undicesimo e il dodicesimo secolo su modello gotico.
La pianta originale, a croce romana, fu successivamente ampliata e aggiunta di due campate ai lati che in precedenza erano occupate da delle capanne che venivano utilizzate durante la festa, che al tempo era la festa dei poveri, per riunire le persone che giungevano per venerare la santa.
Venne restaurata insieme al simulacro della Vergine intorno al sedicesimo secolo.
Uno degli ambienti della chiesa viene utilizzato esclusivamente per ospitare il cocchio durante i giorni della festa di santa Maria Aquas, utilizzato per trasportare il simulacro della santa in occasione della festa.
Ogni domenica viene celebrata la S. Messa vespertina.
Nella chiesa vengono inoltre celebrati molti matrimoni di coppie della diocesi.
Il 24 aprile 2016 il vescovo della diocesi Roberto Carboni apre la porta santa della chiesa di Santa Mariaquas in quanto santuario diocesano, secondo la volontà di Papa Francesco che ha indetto per il 2016 un Giubileo straordinario della misericordia.